Italian
Surah Nooh - Aya count 28
In verità inviammo Noè al suo popolo: “Avverti il tuo popolo prima che giunga loro un doloroso castigo”.
Disse: “O popol mio, in verità io sono per voi un ammonitore evidente:
adorate Allah, temeteLo e obbeditemi,
affinché perdoni una parte dei vostri peccati e vi conceda dilazione fino a un termine stabilito; ma quando giungerà il termine di Allah non potrà essere rimandato, se [solo] lo sapeste”.
Disse: “Signore, ho chiamato il mio popolo giorno e notte,
ma il mio richiamo ha solo accresciuto la loro repulsione.
Ogni volta che li chiamavo affinché Tu li perdonassi, si turavano le orecchie con le dita e si avvolgevano nelle loro vesti, pervicaci e tronfi di superbia.
Poi li ho chiamati ad alta voce.
Li ho arringati e ho parlato loro in segreto,
dicendo: Implorate il perdono del vostro Signore, Egli è Colui Che molto perdona,
affinché vi invii dal cielo una pioggia abbondante,
accresca i vostri beni e i vostri figli e vi conceda giardini e ruscelli.
Perché non confidate nella magnanimità di Allah,
quando è Lui che vi ha creati in fasi successive?
Non avete considerato come Allah ha creato sette cieli sovrapposti
e della luna ha fatto una luce e del sole un luminare.
È Allah che vi ha fatto sorgere dalla terra come piante.
Poi vi rimanderà [ad essa] e vi farà risorgere.
Allah ha fatto della terra un tappeto per voi,
affinché possiate viaggiare su spaziose vie”.
Disse Noè: “Signore, mi hanno disobbedito seguendo coloro i cui beni e figli non fanno che aumentarne la rovina;
hanno tramato un'enorme trama
e hanno detto: Non abbandonate i vostri dèi, non abbandonate né Wadd, né Suwâ, né Yaghûth, né Yaûq, né Nasr”.
Essi ne hanno traviati molti; [Signore,] non accrescere gli ingiusti altro che nella perdizione”.
A causa dei loro peccati sono stati affogati e poi introdotti nel Fuoco, e non trovarono nessun soccorritore all'infuori di Allah.
Pregò Noè: “Signore, non lasciare sulla terra alcun abitante che sia miscredente!
Se li risparmierai, travieranno i Tuoi servi e non genereranno altro che perversi ingrati.
Signore, perdona a me, ai miei genitori, a chi entra nella mia casa come credente, ai credenti e alle credenti; non accrescere gli ingiusti altro che nella rovina”.